Che cos’è il sostegno psicologico e come funziona
Il sostegno psicologico è prima di tutto un incontro tra due persone, uno spazio sia mentale che fisico in cui si percorre un pezzo di strada insieme, non l’uno d’avanti all’altro ma l’uno a fianco all’altro in un assetto collaborativo nel quale il lavoro si fa in due ma i risultati appartengono ad uno solo. Una buona relazione rappresenta un prerequisito fondamentale perché qualsiasi tecnica possa funzionare.
Un altro requisito fondamentale è rappresentato dal rispetto dei tempi del paziente: anche questi possono cambiare in base all’obiettivo e al momento del percorso di sostegno. Il professionista sintonizzandosi con lo stato mentale del suo assistito, lascia che sia lui a condurre il ritmo di questo passo a due.
In quest’ottica, con ingredienti quali sintonia, empatia e reciprocità si costruisce l’alleanza terapeutica, fondamentale per qualsiasi tipo di intervento. Da questo momento in poi, in base alle motivazioni del paziente, si stabiliscono degli obiettivi anche grazie ad un’attenta analisi dei suoi bisogni.
Come posso aiutarti
Lo psicologo aiuta la persona a conoscersi e riconoscersi, ad osservare i propri meccanismi con un atteggiamento non giudicante, con il fine di anteporre quel giusto distanziamento tra sé e i propri sintomi così da permettere alla persona di diventare determinante nel processo di costruzione del piano terapeutico.
Quando si farà esperienza del fatto che non è il sintomo ma si ha un sintomo, il paziente potrà acquisire maggior capacità di determinazione sul proprio processo terapeutico diventando un co-costruttore efficace nell’acquisizione di nuove strategie di coping.
Cambiando la prospettiva dall’interno all’esterno e viceversa, incentivo il paziente a guardarsi con gli stessi occhi ma con lenti diverse.